giovedì 26 giugno 2014

C'ERA UNA VOLTA UNA FAMIGLIA PERFETTA...

Avete presente quelle famiglie perfette? Il classico luogo comune della "famiglia del Mulino Bianco", con genitori e figli sempre sorridenti e felici?

Quelle famiglie impeccabili, dove la mamma è rappresentata da una donna bellissima, giovane, ovviamente magra ma con le curve giuste al posto giusto, con i capelli  freschi di piega, abiti casual ma di classe, la dolcezza del suo sguardo fa trasparire l'amorevolezza con cui educa i suoi bambini. Poi c'è il papà, uno splendido apollo, dal fisico atletico e slanciato, barba e capelli sapientemente acconciati dalla mano di un'abile barbiere, sorride con sguardo ammiccante, è chiaramente un'uomo d'affari di successo, per questo può offrire alla sua famiglia tutti i lussi che desidera. E poi ci sono i figli, dei magnifici fanciullini, vestiti di tutto punto che giocano e si divertono pacatamente al fianco dei loro genitori. E perchè no?! ci mettiamo pure un cane, magari un bel labrador color crema! 

Ah che quadretto idilliaco! Peccato che sia soltanto un'utopia! Eh si, per quanto ci si possa sforzare, la vita non potrà mai raggiungere tali livelli di perfezione. Eppure questo cliché della "famiglia esemplare" ci viene propinato un pò ovunque, nelle pubblicità, nei film, nelle fiction televisive, nelle riviste...quasi come se ci venisse mostrata la giusta via da seguire, la visione da cui "prender spunto", alla quale dobbiamo ispirarci. 

Questo è quello che ci dice la teoria, poi c'è la pratica che è tutt'altra cosa; si sa che la realtà non coincide mai con quello che si è idealizzato! 

Nelle famiglie"vere" ci sono contrasti e disaccordi, si discute e talvolta si litiga pure. 
Le mamme "vere" si destreggiano tutto il giorno tra impegni e doveri, fanno i salti mortali per occuparsi di tutto e tutti; certo, la cura del look e gli abiti alla moda passano un pochino in secondo piano, l'appuntamento dal parrucchiere viene rinviato di settimana in settimana per dare la priorità alle incombenze del quotidiano, e così arrivano a fine giornata che hanno lo stesso aspetto di Rambo al termine dello scontro con i Vietcong. 
I papà "veri" sono quelli che la pagnotta se la sudano, che dopo una giornata intera trascorsa al lavoro rientrano a casa con la speranza di trovare un'oasi di pace, immaginandosi la tavola imbandita e la cena pronta in tavola, invece vengono accolti dal caos e la confusione che caratterizza la famiglia "vera", che si trovano costretti ha raccogliere le ultime forze per ristabilire un pò d'ordine in casa. 
E poi ci sono i figli, degli esserini tanto graziosi quanto mascalzoni. I bambini fanno i capricci, urlano, piangono, sono dispettosi ed egocentrici...i bambini "veri" sono viziati ed infrangono sistematicamente le regole.

Però alla famiglia "vera" basta poco: una battuta, un sorriso malandrino, una carezza, quella sorpresa "che non ti aspettavi", per ritrovarsi unita più che mai...per accendere quell'affiatamento, quella sintonia viscerale, per sentirsi l'uno parte dell'altro!!

Anche se può sembrar da pazzi, non cambierei mai la mia famiglia per renderla uguale a quelle delle riviste patinate, non vorrei mai risvegliarmi tutti i giorni nella "casa del Mulino", ho troppo bisogno delle lacrime e dei sorrisi autentici che solo la mia famiglia imperfetta può regalarmi!







Nessun commento:

Posta un commento